Le sfide che attendono il nuovo Comitato Centrale sono particolarmente complesse. La legge di Stabilità ne ha aumentato le competenze nell’ottica di realizzare un maggior controllo sul possesso dei requisiti richiesti alle imprese per esercitare la
professione ma anche di verificare in modo più preciso lo svolgimento della loro attività economica. Ecco quindi alcune delle principali attribuzioni assegnate al Comitato Centrale dalla attuale legislazione:
– curare la formazione, la tenuta e la pubblicazione dell’Albo nazionale delle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi;
– accreditare gli organismi di certificazione di qualità;
– attuare le direttive del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti in materia di autotrasporto;
– curare attività editoriali e di informazione alle imprese di autotrasporto, anche attraverso strumenti informatici e telematici;
– svolgere funzioni di studio e di consulenza con specifico riferimento a progetti normativi, alla risoluzione delle problematiche connesse con l’accesso al mercato dell’autotrasporto e alla professione di autotrasportatore;
– verificare l’adeguatezza e regolarità delle imprese iscritte, in relazione alle modalità concrete di svolgimento dell’attività economica e alla congruità fra il parco veicolare e il numero dei dipendenti autisti, nonché alla regolarità della copertura assicurativa dei veicoli, anche mediante l’utilizzazione dei dati presenti nel Ced presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dei collegamenti telematici fra i sistemi informativi di Inail, Inps e Camere di Commercio;
– svolgere attività di controllo sulle imprese iscritte, al fine di garantirne la perdurante e continua rispondenza ai requisiti previsti per l’esercizio della professione come definiti ai sensi del regolamento CE n. 1071/2009 del 21 ottobre 2009.
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