Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Comitato Centrale per l’Albo nazionale delle persone fisiche e giuridiche che esercitano l’Autotrasporto di cose per conto di terzi e Rete Autostrade Mediterranee per la logistica, le infrastrutture ed i trasporti S.p.Ahanno sottoscritto una Convenzione con la quale il Comitato ha affidato a RAM S.p.A. la realizzazione di un servizio di assistenza tecnica in favore del medesimo Comitato e degli Uffici della motorizzazione civile su tutto il territorio nazionale, per l’espletamento, tra l’altro, delle attività di verifica della regolarità delle imprese iscritte all’Albo nazionale degli Autotrasportatori di cose per conto di terzi
In conformità alle scelte operate dalla “Commissione permanente Regolarità“ costituita in seno al Comitato, ad oggi le verifiche sono state effettuate su un primo cluster composto da 21.598 imprese che svolgono l’attività di autotrasporto merci in assenza di veicoli, e su parte di un secondo cluster caratterizzato da 29.712 imprese che risultano non in regola con il contributo di iscrizione all’Albo per almeno uno degli anni 2018-2019-2020-2021-2022.
I requisiti di regolarità accertati all’esito dell’esame istruttorio, sono suddivisi nei tre moduli che attengono:
1. verifica iscrizione;
2. verifica veicoli e
3. verifica requisiti.
La procedura informatica prevede che al termine delle verifiche di regolarità il Gruppo di lavoro conclude con esito positivo la predetta verifica con riferimento alle imprese che, in sede di contraddittorio procedimentale, provvedono a sanare le irregolarità riscontrate trasmettendo, ove necessario, la pertinente documentazione integrativa; laddove, invece, l’impresa non provveda a dare seguito alla richiesta nei termini concessi o a sanare tutte le irregolarità riscontrate, il Gruppo di lavoro conclude la verifica con esito negativo
Il Gruppo di lavoro, sempre tramite l’applicativo informatico, trasmette alle imprese sottoposte a verifica la comunicazione di conclusione del procedimento di istruttoria e, per conoscenza, al competente Ufficio della Motorizzazione Civile che procederà all’applicazione della norma che prevede prima la sospensione e in un secondo momento la cnacellazione dell’impresa che non abbia chiarito la propria posizione in merito ai quesiti posti entro i termini stabiliti dall’istruttoria stessa.
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