Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato i valori indicativi di riferimento dei costi di esercizio dell’impresa di autotrasporto per conto di terzi aggiornati a GENNAIO 2023.
Tali valori sono stati ottenuti a partire da quelli pubblicati nel febbraio 2022, applicando l’incremento derivante dall’inflazione indicata dall’ISTAT (11,6% su base annua) e tenendo conto dell’aumento del costo del carburante nel periodo.
Il Ministero da inoltre un’impostazione metodologica per il calcolo dei valori indicativi di riferimento dei costi di esercizio dell’impresa italiana di autotrasporto conto terzi così riassumibili:
- Costo del trattore stradale:
o Costo di acquisto
o Ammortamento in sei anni (con un valore residuo medio di mercato) - Costo del semirimorchio:
o Costo di acquisto
o Ammortamento in dieci anni (con un valore residuo medio di mercato) - Costo del lavoro (con riferimento ad autisti dipendenti sulla base del CCNL vigente riferito al livello previsto nella scala classificatoria per la guida delle specifiche classi di veicolo -4°, 3° e 3° super-, tenendo in considerazione il costo del lavoro medio comprensivo di tredicesima, quattordicesima, trasferte e fuori orario)
- Costo manutenzione (con riferimento alle operazioni normalmente previste dalle case costruttrici nell’arco temporale della vita utile delle differenti tipologie di veicolo e dei relativi allestimenti).
In base al parco veicolare di riferimento, vanno ricavati i costi conseguenti:
- Costo per assicurazioni, revisioni e bolli (che tenga conto delle assicurazioni obbligatorie – RC Auto-, dell’importo per la tassa di proprietà e degli oneri di revisione del veicolo e dei relativi allestimenti)
- Costo per pneumatici (determinato considerando il costo unitario medio per pneumatico nuovo di fabbrica, la durata media dello stesso e tenuto conto del numero dei pneumatici a seconda della classe di veicolo)
- Costo del carburante (determinato per litro di gasolio sulla base delle rilevazioni rese disponibili dal Ministero dello Sviluppo Economico, depurato dell’IVA e, per i veicoli superiori a 7,5 tonnellate di massa complessiva a pieno carico, dello sconto sulle accise (RIMBORSO ACCISE) , calcolato in relazione al consumo delle diverse tipologie di veicoli)
- Costo dei pedaggi autostradali (determinato sulla base di una stima delle percorrenze in autostrada per ciascuna classe di veicolo).
- Costi di organizzazione (tenendo conto di un’impresa correttamente organizzata ed efficiente si potrebbero stimare tra il 6% ed il 10% del fatturato) considerando che i costi stessi variano moltissimo a seconda della tipologia di impresa.
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